domenica 13 maggio 2007

Go Fish!


"Signore, non ho pescato niente tutta la notte, ma alla tua Parola io gettero’ di nuovo le reti”

Erano sulla barca Gesu’ e Pietro, quando questa stupenda dichiarazione e’ uscita dalle labbra di Pietro. Non ha cercato di far capire a Gesu’ che il pescatore professionista era lui e secondo la sua esperienza, c’erano scarse possibilita’ di tirare su dei pesci a quell’ora del giorno.

Mi piace vedere una cosa in particolare in questo verso: che nella sua risposta a Gesu’, Pietro ha messo in evidenza senza dubbio il suo fallimento e la delusione per il lavoro senza risultato di quella lunga notte, ma anche la sua volonta ad obbedire al Maestro. Queste due cose sono messe in contrasto da un “MA”! Anche io allora posso dire apertamente al Signore quello che sento dentro, la realta’ delle cose, le delusioni, le dolorose rassegnazioni e cio’ che a me sembra non produrre nessun frutto, ( io so che Gesu’ e’ gia’ salito con me sulla barca), la cosa piu importante e’ metterci un MA e far seguire una dichiarazione di fede come quella di Pietro, questo fara’ la differenza.

“ Io sono disposto a gettare di nuovo la rete, anche se dovro’ rimetterci di nuovo tempo e forze , io riconosco che chi me lo chiede e’ Gesu!”
Questo e’ stato senza dubbio uno dei versi che mi sta accompagnando in queste settimane, forse perche’ vivere sulle sponde del Nilo mi permette spesso di vedere i pescatori che si affaticano e si sacrificano sulle loro fragili barche, a volte dall’alba fino al tramonto, sotto il sole e il vento contrario. La parte piu interessante da guardare e’ quando scendono dalla barca. Puoi vedere dalla loro espressione la soddisfazione nonostante la fatica, o la rassegnazione a tornare senza abbastanza pesce da poter vendere.
Devo ammettere che piu di una volta questa settimana mi sono sentito scoraggiato, come Pietro dopo lunghe giornate di lavoro. Sembra che la fatica e le energie siano state vane.

Non voglio dire che non vedo i risultati in quello che stiamo facendo, ma un piccolo fallimento ci puo’ dare l’impressione che “ non abbiamo preso niente tutta la notte”. Un altra cosa che puo buttarci giu’ e il fatto di vedere che cio’ che stiamo facendo sia davvero una piccola goccia che vuole pretendere di dissetare qualcuno che sta morendo di sete, un piccolo aiuto e la nostra piccola parte che speriamo possa portare sollievo e diminuire i bisogni, la poverta’, ma la realta’ e’ che questa gente continua ad avere una vita difficile, al limite delle forze, e i problemi ormai cronici sembrano mai rispolti e sembrano dimenticati o troppo lontani da tutto e da tutti. Allora che fare? Io credo che piu’ di ogni altra cosa bisogna continuare ad invocare la mano e la grazia di Dio, la sua misericordia e il suo favore sul popolo del sud del Sudan. Dio e’ l’onnipotente e Colui che puo cambiare le sorti di una intera nazione. La Bibbia ci da molti esempi a proposito. Quando qualcuno oso’ pregare e intercedere a favore del popolo.. quando qualcuno comincio’ a dichiarare le promesse…le cose cambiarono.
Allora, se e’ il Signore che mi dice di rimettere la barca in acqua e ritornare a calare quelle reti ancora una volta, allora voglio obbedire, mettendo un MA nella mia preghiera a Dio, proprio per distinguere bene i miei interrogativi, delusioni, sttanchezze, da quello che la Parola di Dio mi dice e so che e’ vera ed efficace. Gesu’ ha preso la barca di Pietro e la ha trasformata prima in un pulpito per parlare alle folle, poi quando e’ rimasto solo con lui, gli ha mostrato che sapeva cio’ che stava vivendo, che Lui puo’ ogni cosa, che e’ il Signore della barca ( cioe’ della vita di Pietro stesso) , ma anche il Signore del mare ( cioe’ del suo lavoro, dei suoi bisogni e preoccupazioni quotidiane), e' Il Signore di ogni cosa e situazione che gli sottomettiamo.
In questa settimana qui nella nostra piccola e sovraffollata clinica, c’e stato un gran da fare. Come in una notte di pesca senza grandi risultati, abbiamo anche cercato di fare il possible per un bimbo che alla fine e’ morto. Era malnutrito, malato, era stato portato da un villaggio lontano, ma alla fine non ce l’ha fatta. Nonostante tutto il Signore ci ha incoraggiati attraverso la Sua Parola a continuare a lavorare ed essere usati. Lui e’ il Signore di tutto e a lui e’ sottomessa ogni cosa, i nostri sforzi non sono vani e il nostro desiderio e semplice e chiaro:quello di mostrare l’amore di Dio e farlo conoscere attarverso il nostro servizio ai piu poveri e bisognosi.
Io voglio dire di nuovo” Signore, tu mi dici di tornare a pescare, tu stesso mi hai reso pescatore, ed io allora alla tua Parola, gettero’ di nuovo la rete..

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao frato!non ci siamo dimenticati di te.dalle foto vedo che stai bene,e dalle tue parole vedo come dio ti sta formando giorno dopo giorno.qui le cose vanno bene,dio continua a formarci e a servirsi di noi in questa chiesa,siamo olto inseriti e pieni dalla mattina alla sera,questo e' buono cosi i vari pensieri scivolano via.spero di sentirrti presto noi scendiamo in italia il 2 agosto e saremo li fino al24 chissa non ci incontriamo.ti saluto e che dio continui a servirsi di te in ogni tuo lavoro li',sei un esempio per noi lo sai,non ti scoraggiare mai.a presto .

Anonimo ha detto...

che bella riflessione Ni...ringrazio Dio x la profondità della Sua Parola e x come ha saputo incoraggiarti nonostante le cose brutte. anche se una goccia in mare aperto, la tua presenza lì e il tuo lavoro sono preziosi e hanno valore...guardati sempre come Dio ti vede! ti voglio un sacco di bene...

Gianluca ha detto...

Ciao bellissimo, scusa se non mi sono fatto tanto vivo, ma comunque sei nei miei pensieri e preghiere. Ho letto dei credenti di kadugli e sono rimasto sconvolto, posso solo immaginare cosa abbia provocato in te.grazie a dio per te. Sei grandissimo...
gianluca

Anonimo ha detto...

Ciao Nico,


ho speso un po' di orette a leggere il tuo blog, ma ne he valsa la pena. Mi sento fortunata che come una delle poche 'straniere' posso leggere il blog dell'unico italiano a Medair: Sandra di HQ ad ogni modo è invidiosa! È davvero bello che tu possa scrivere tanto e condividere le tue esperienze! E devo dire che anche i commenti modugnesi mi hanno fatto piacere. Per chi non lo sa ancora: Harm (mio marito) ed io andremo a giugno a lavorare nel posto dove è stato Nico per un anno: a Kadugli! Bhe Nico spero riusciremo a sentirci o forse persino vederci in Sudan!
Hanneke/Anika e saluti da Harm